Leishmaniosi: di cosa si tratta e come fare a prevenirla
La leishmaniosi è una malattia infettiva cronica causata dal parassita Leishmania Infantum. L’infezione è trasmessa dalla puntura dei pappataci (piccoli insetti simili a zanzare) ed è particolarmente pericolosa per il cane.
La leishmaniosi appartenente alle CVBD (Canine Vector Borne Diseases)‚ acronimo che indica le patologie trasmesse da vettori.
La leishmaniosi canina è particolarmente pericolosa: il decorso di questa malattia può essere molto doloroso e se non trattata tempestivamente può diventare letale per il tuo cane.
Poiché non esiste una cura definitiva, la prevenzione rimane la strategia più efficace per proteggere i nostri amici a quattro zampe.
I vettori della malattia: i pappataci
I pappataci (Phlebotomus perniciosus) sono minuscoli insetti ematofagi che pungono per nutrirsi di sangue, proprio come le zanzare, e seguono attività stagionali. Si muovono infatti solitamente durante le ore serali o notturne dei mesi più caldi‚ orientativamente nel periodo di tempo compreso tra maggio e ottobre.
Durante la puntura, il pappatacio trasmette il parassita Leishmania infantum nel sangue del cane.
La malattia è anche una zoonosi, cioè può colpire l’uomo, ma non si trasmette direttamente dal cane all’uomo: serve sempre il vettore (il pappatacio).
Quali sono i sintomi della Leishmaniosi?
I sintomi della leishmaniosi sono ben riconoscibili e si suddividono in due categorie distinte: viscerali e cutanei.
I sintomi viscerali
Sono i più diffusi e possono includere:
- affaticamento;
- sonnolenza;
- perdita di peso;
- inappetenza;
- vomito e diarrea;
- epistassi (perdita di sangue dal naso);
- ingrossamento di fegato, milza e linfonodi;
- insufficienza renale;
- zoppia o dolori articolari.
I sintomi cutanei
Colpiscono la pelle, rendendo l’animale visibilmente “invecchiato”:
- perdita di pelo (alopecia, soprattutto su occhi, zampe e dorso);
- dermatiti, croste e desquamazioni;
- crescita anomala delle unghie;
- congiuntivite, uveite o retinite;
- ulcere su naso, orecchie e mucosa orale.
Il periodo di incubazione può durare a lungo e in alcuni casi il cane può rimanere asintomatico per tutta la vita, pur essendo infetto.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi della leishmaniosi viene effettuata dal veterinario attraverso esami del sangue e test sierologici specifici.
In caso di positività, è possibile gestire la malattia con trattamenti farmacologici mirati che tengono sotto controllo i sintomi e migliorano la qualità di vita del cane.
Come prevenire la leishmaniosi nel cane
La prevenzione della leishmaniosi mette in gioco una serie di strategie che mirano a ridurre al minimo le possibilità che il cane venga punto.
Le strategie principali includono:
1. Protezione antiparassitaria
Usa collari o spot-on repellenti specifici contro i pappataci.
Questi prodotti formano una barriera protettiva e riducono il rischio di punture.
2. Vaccinazione
Il vaccino contro la leishmaniosi non impedisce il contagio, ma riduce il rischio di sviluppare la malattia.
Aiuta il sistema immunitario a riconoscere precocemente il parassita e reagire in modo efficace.
3. Precauzioni quotidiane
Durante la stagione calda:
- evita passeggiate serali o notturne;
- tieni il cane al riparo in casa durante la notte;
- applica zanzariere a maglia fitta alle finestre;
- utilizza insetticidi per uso domestico adatti agli animali.
Il consiglio della Clinica Veterinaria Zarcone 24H
Se il tuo cane mostra sintomi sospetti o vive in una zona a rischio, rivolgiti al veterinario per una visita preventiva.
La prevenzione è la miglior arma contro la leishmaniosi: controlli regolari e l’uso costante di antiparassitari sono fondamentali per proteggere la salute del tuo animale.

