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Gatte in gravidanza: sai proprio tutto?

Come come riconoscere la gravidanza, assisterla e prepararsi al parto

Ti sei accorto che la tua gatta ha l’addome più gonfio, mangia di più e mostra un atteggiamento più dolce e materno del solito?

Potrebbe essere in dolce attesa e tra circa un mese potresti diventare nonno o nonna di un bel numero di teneri gattini.

Altri segnali tipici di una gatta incinta includono:

  • capezzoli ingrossati e arrossati;
  • miagolii diversi dal solito;
  • maggiore desiderio di riposo e coccole.

Per avere la certezza, però, è importante consultare il veterinario: un’ecografia addominale può confermare la gravidanza con precisione e stimare il numero di cuccioli.

Quanto dura la gravidanza di una gatta

La gravidanza della gatta dura mediamente 60-65 giorni e‚ quando si avvicina il momento del parto‚ la gatta comincia a cercare l’angolo più tranquillo e isolato della casa. Quello infatti diventerà il suo nido in cui partorirà  ed è proprio lì che trascorrerà la maggior parte del suo tempo‚ così da riempirlo il più possibile del suo odore per far sentire i piccoli al sicuro.

Come preparare il nido per il parto

Per aiutare la tua gatta, puoi predisporre uno spazio accogliente:

  • scegli una scatola o un cesto ampio con coperte morbide e pulite;
  • posizionalo in un luogo caldo, buio e tranquillo;
  • evita rumori, correnti d’aria e la presenza di altri animali o persone curiose.

Durante gli ultimi giorni, potresti notare che la gatta tende a muoversi meno a causa dell’appesantimento del ventre e che le mammelle cominciano a produrre latte: sono segni che il parto è imminente.

Il parto della gatta: cosa aspettarsi

Le gatte sono autonome durante il parto e raramente necessitano di assistenza umana. La fase del parto può durare dalle 12 alle 24 ore, durante le quali la mamma:

  • partorisce un cucciolo alla volta;
  • pulisce e allatta subito i neonati;
  • coccola e accudisce i piccoli in modo protettivo, senza lasciare per troppo tempo il nido.

Ricorda: i gattini nascono ciechi e sordi, quindi per i primi giorni dipendono completamente dalla mamma.
È fondamentale non disturbare la gatta e rispettare il suo bisogno di tranquillità.

Quando toccare i cuccioli (e quando no)

Nelle prime settimane, la mamma gatta è molto protettiva, proprio perché i cuccioli dipendono da lei, e può diventare gelosa e difensiva verso i piccoli.
Evita di avvicinarti troppo ai piccoli neonati! Sarà necessario che passino alcuni giorni e che la gatta deponga in voi la sua totale fiducia‚ prima di lasciarveli accarezzare e coccolare.

Un padrone amorevole ed affettuoso rispetta i tempi della propria gatta e se ne prende cura‚ non è invadente e non cerca di stravolgere le sue abitudini.
Riempila di coccole‚ quelle non sono mai abbastanza!

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